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Sostituzione di persona e web: le false recensioni online

in Giurisprudenza Penale Web, 2019, 4 – ISSN 2499-846X

Il rapporto tra il reato di sostituzione di persona ed il recente fenomeno delle false recensioni online, tipico dell’attuale era digitale, apre le porte ad una serie di problematiche connesse alla remota origine della norma in parola, scritta allorquando, forse, il telegrafo era più in voga del telefono.

Dopo un breve excursus sullo scontro tra le opposte tensioni in campo (principio di tassatività, da un lato, e criterio storico-evolutivo, dall’altro lato), l’Autore ripercorre sinteticamente le tappe dell’evoluzione giurisprudenziale in materia di furto d’identità nell’era del cyber-crime, dal phishing, social engineering, hijacking, sino alla creazione di falsi account e profili web, riproducenti effige e/o generalità della vittima.

Il fulcro del commento è, poi, dedicato alla configurabilità della fattispecie in questione (e di varie altre eventuali ipotesi di reato) in relazione alle varie possibili modalità di pubblicazione di false recensioni online, sia di segno positivo che negativo, mediante ragionato confronto con la giurisprudenza – anche storica – formatasi in materia, con particolare riguardo ad eventuali variabili e difficoltà applicative derivate dal nuovo peculiare fenomeno degli pseudonimi cibernetici (nick-name), non aventi il carattere identificativo proprio delle generalità strictu sensu intese.

Come citare il contributo in una bibliografia:
F. Malagnino, Sostituzione di persona e web: le false recensioni online, in Giurisprudenza Penale Web, 2019, 4