Alessandro Domenico de Rossi

Laureato in architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel 1972.

Esercita in Italia e all’estero dal 1973 in molti settori: pianificazione urbana, architettura, pianificazione dei trasporti, nel coordinamento di tavoli tecnici per la Pubblica Amministrazione. In collaborazione con colleghi dell’Università di Tripoli ha ricoperto l’incarico di general Project manager dal 2006; già consigliere del Capo Dipartimento di Pianificazione urbana a Tripoli per l’assegnazione dei progetti relativi a infrastrutture per la sicurezza da parte del Ministero degli Interni in Libia. Ha coordinato la progettazione della “Nuova Città Giudiziaria”. Già consulente del DAP Dipartimento Amministrazione Penitenziaria del ministero della Giustizia (Italia) per la formulazione di nuovi modelli penitenziari relativi al Piano Carceri – Curatore della mostra Architettura penitenziaria al Primo salone della Giustizia di Rimini del anno 2010. Tiene lezioni tuttora presso gli istituti del DAP sulle problematiche dei “diritti umani”, il dialogo interculturale e le caratteristiche dell’edilizia penitenziaria.

La Repubblica di Libia, nel 2004, all’epoca presidente della Commissione dei Diritti dell’Uomo alle Nazioni Unite, ha promosso con l’Università di Tripoli al Fat’ah, con ODAC e il Ministero libico dell’Interno (Dipartimento della giustizia e attività carcerarie ) un vasto programma per un piano strategico nazionale destinato alla costruzione di nuove carceri nel suo territorio, sulla base dei principi stabiliti dalla Commissione NU per un totale di circa novemila prigionieri presso Tripoli, Sirte e Bengasi. Il Prof. dè Rossi, sostenitore e promotore di un nuovo modello penitenziario rispettoso dei diritti delle persone, è stato incaricato dal Governo libico per svolgere l’incarico di consulente per il Piano strategico nazionale, tecnicamente orientato verso metodi di riabilitazione sociale, in linea con il Diritto europeo, con i Diritti Umani promossi dalle Nazioni Unite, su modelli antropologici compatibili con la cultura araba. Avvalendosi di questa esperienza, ha pubblicato “L’universo della detenzione“, ed. Mursia, Milano, 2011 e, nel 2016, anche a seguito della Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, ha pubblicato “Non solo carcere”, ed. Mursia.