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Costa Concordia: la sentenza di patteggiamento (GUP Grosseto 20 luglio 2013)

costa-concordia

Tribunale di Grosseto, 20 luglio 2013
GUP Dott. Molino

Pubblichiamo, in considerazione dell’interesse mediatico della vicenda, la sentenza di patteggiamento pronunciata dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Grosseto, Dott. Pietro Molino, nel caso relativo al naufragio della Costa Concordia.

Per il naufragio del 13 gennaio 2012 nel quale morirono 32 persone il GUP di Grosseto ha accolto tutti i patteggiamenti richiesti dai 5 co-indagati insieme a Schettino: due anni e 10 mesi la condanna più alta per il capo dell’Unità di crisi di Costa Crociere, Roberto Ferrarini.

Non sono tardate le critiche degli avvocati di parte civile alla sentenza: «Queste sono pene da abuso edilizio, non da omicidio» ha commentato l’avvocato Massimiliano Gabrielli, del pool Giustizia per la Concordia; o ancora, «Ce lo aspettavamo ma sono patteggiamenti ingiusti – ha detto l’avvocato di parte civile Daniele Bocciolini – c’è un’evidente disparità di trattamento tra questi e Schettino, il processo è monco, non è normale che Schettino sia l’unico colpevole e che 3 patteggiamenti siano sotto i 2 anni»; «Pene eccessivamente esigue rispetto a quello che è successo – commenta un altro legale di parte civile, Alessandro Fagni – non siamo soddisfatti»; infine, l’avvocato di Sos Concordia, Pierpaolo Lucchese, che rappresenta gli abitanti del Giglio, ha annunciato un ricorso in Cassazione.

E’ di oggi, infine, la notizia che la procura generale di Firenze ha impugnato i cinque patteggiamenti.

Redazione Giurisprudenza Penale

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