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ANAC e OLAF siglano accordo per la cooperazione in tema di corruzione

ANAC

Il 20 aprile scorso l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), nella persona del proprio presidente Raffaele Cantone, e l’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF), rappresentato dal Direttore Generale Giovanni Kessler, hanno siglato un accordo di cooperazione volto alla prevenzione e alla lotta contro la corruzione ed altri fenomeni di frode, al fine di proteggere gli interessi finanziari dell’Unione Europea.

In particolare, si legge nel testo dell’accordo, i punti specifici oggetto di cooperazione saranno:

  • Scambio di informazioni. Le due autorità forniranno reciprocamente, di propria iniziativa o su richiesta, informazioni rilevanti in vista del loro interesse comune. Tali informazioni riguarderanno segnatamente le accuse di frode, corruzione o altre attività illecite potenzialmente lesive degli interessi finanziari dell’Unione europea, con l’obiettivo di  l’identificare le persone o gli enti potenzialmente coinvolti e della natura dell’illecito.
  • Assistenza operativa. Cooperazione in attività operative di interesse comune, se del caso anche con le autorità di gestione dei fondi comunitari.
  • Assistenza tecnica. Scambio di best practice e delle relative informazioni tecniche per la prevenzione delle frodi e la corruzione e la supervisione degli appalti pubblici. In particolare, scambio di metodologie in materia di strumenti software per l’analisi dei dati, al fine di individuare e comprendere i casi di frode.
  • Analisi strategica. Scambio di informazioni strategiche rilevanti, di propria iniziativa o su richiesta di un’autorità. Le due autorità potranno anche cooperare nello svolgimento di studi e analisi, anche nel campo della valutazione della minaccia e analisi del rischio. A tal fine esse possono condividere materiali e strumenti tecnici.
  • Formazione e scambio di personale. Cooperazione nel campo della formazione, compreso lo scambio personale. Le autorità potranno condividere le informazioni sui seminari, workshop, conferenze e altre attività simili. Lo scambio di personale potrà essere previsto come oggetto di un accordo separato.

Sono infine previste regole in tema di confidenzialità e segretezza delle informazioni scambiate, sia a fini istruttori che di tutela della riservatezza personale, nonché disposizioni tecniche per l’implementazione dell’accordo, il quale è entrato in vigore al momento stesso della firma.

Le reazioni a caldo dei due firmatari sono state positive. In particolare nel comunicato stampa il Direttore Generale OLAF ha affermato che “la lotta alla corruzione nel territorio dell’Unione è impossibile per una singola organizzazione o un solo paese” e che “costruire una forte partnership tra le forze dell’ordine in tutta Europa è un passo fondamentale per affrontare questo difficile compito”. Per converso, “l’accordo con l’OLAF costituisce un grande passo avanti nella direzione di un partenariato rafforzato a livello europeo”, ha dichiarato il presidente Cantone, aggiungendo di essere lieto di constatare “il livello di ambizione dimostrato da entrambe le parti nel firmare l’accordo “.

Redazione Giurisprudenza Penale

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