Legge Gelli: una prima questione di diritto intertemporale
Cassazione Penale, Sez. IV, notizia di decisione n. 3/17
Presidente Blaiotta, Relatore Montagni
In tema di responsabilità medica, si segnala la notizia di decisione n. 3/2017 con cui è stata esaminata la seguente questione di diritto intertemporale relativa alla recentissima Legge Gelli:
La legge n. 24 del 2017 ha introdotto, all’art. 5, un nuovo statuto disciplinare delle prestazioni sanitarie, governato dalle raccomandazioni espresse dalle linee guida accreditate e, in mancanza, dalle buone pratiche clinico-assistenziali.
Ai sensi dell’art. 590-sexies c.p. introdotto dall’art. 6 della medesima legge, tale nuovo quadro disciplinare è rilevante anche ai fini della valutazione della perizia del professionista con riguardo alle fattispecie di cui agli artt. 589 e 590 c.p.; e, per la sua novità, trova applicazione solo ai fatti commessi successivamente all’entrata in vigore della novella.
Per i fatti anteriori può ancora trovare applicazione, ai sensi dell’art. 2 c.p., la disposizione di cui all’abrogato art. 3 c. 1 Legge 189 del 2012 che aveva escluso la rilevanza penale delle condotte lesive connotate da colpa lieve, nei contesti regolati da linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica.