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L’ambigua estensione applicativa della confisca di prevenzione all’evasione fiscale e all’autoriciclaggio (Tesi)

Ateneo: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – Master in Diritto Penale d’Impresa

Relatore: Marina Di Lello Finuoli

Anno accademico: 2017/2018

Nella prevenzione e repressione del crimine economico è fondamentale l’ablazione di profitti illegalmente acquisiti per impedire – o almeno limitare – il confluire di tali capitali nei traffici leciti. In caso contrario, si assiste all’alterazione delle leggi della concorrenza e del mercato.

Nel contesto attuale la confisca è l’istituto protagonista della lotta ai patrimoni illeciti, com’è dimostrato dalla progressiva “normalizzazione” della confisca ante delictum che investe beni di presunta provenienza illecita, poiché nella disponibilità anche indiretta di soggetti comunemente pericolosi e/o indiziati di taluni delitti, e dal valore sproporzionato rispetto alla capacità economica dei loro titolari.

Inoltre, si constata il superamento del tradizionale paradigma di profilassi etico-sociale tipico delle misure di prevenzione verso un moderno schema di cautela etico-economica, finalizzato alla tutela di un “ordine pubblico economico”.

Le vicende storiche delle misure di prevenzione patrimoniali sono aggiornabili fino al presente ed un capitolo significativo è stato certamente scritto dal d.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice Antimafia) che ha riorganizzato la materia.

Invero, negli ultimi anni è maturata la consapevolezza che la sfida alla criminalità economico-finanziaria necessiti di rimedi sempre più rapidi, ma egualmente rigorosi. La confisca di prevenzione, concepita per osteggiare ricchezze di natura mafiosa, è diventata assai frequente nella resistenza all’evasione fiscale ricorrente, alle frodi tributarie e ai reati fallimentari.

È pertanto indispensabile un’opportuna ponderazione degli interessi coinvolti, poiché oltre all’immediata limitazione dei diritti di iniziativa economica e di proprietà sussiste l’inevitabile – e sovente irreparabile – lesione della reputazione e dell’onore di persone anche estranee al crimine economico ed organizzato.

Le mafie, la corruzione e l’evasione fiscale sono notoriamente le deformità più drammatiche del nostro Paese, tuttavia non è al contempo rassicurante flettere i principi e gli intenti di taluni istituti giuridici per perseguire fini che non sono sempre l’extrema ratio.

Se la confisca di prevenzione è uno strumento speciale, lo snellimento dei suoi presupposti applicativi non può che determinarne la diffusione nella prassi, pertanto l’ossequio del principio di proporzione resta una garanzia non trascurabile, perché il sistema non perda certezze, credibilità e coerenza.