Sottrarre il Ministro alla giustizia? Considerazioni sul caso Diciotti
in Giurisprudenza Penale Web, 2019, 2 – ISSN 2499-846X
Tra i casi che stanno attualmente infiammando il dibattito politico vi è certamente quello della domanda di autorizzazione a procedere, ai sensi dell’art. 96 della Costituzione, presentata in relazione alla vicenda della nave Diciotti nei confronti del Senatore Matteo Salvini – nella sua qualità di Ministro dell’Interno Pro Tempore – per il reato di cui all’articolo 605, commi primo, secondo, numero 2, e terzo, del codice penale (sequestro di persona aggravato).
Come ampiamente riportato dalla stampa, in data 19 febbraio 2019, la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato della Repubblica, accogliendo a maggioranza la proposta messa ai voti dal Presidente, ha deliberato di proporre all’Assemblea il diniego dell’autorizzazione a procedere nei confronti del senatore Matteo Salvini.
Il contributo dipinge una panoramica sulle questioni costituzionali e istituzionali sottese al caso, analizzando la disciplina dei reati ministeriali dopo la riforma del 1989, il fraintendimento sotteso all’art. 96 Cost. e, infine, le problematiche relative al passaggio parlamentare.
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Come citare il contributo in una bibliografia:
G. Galazzo, Sottrarre il Ministro alla giustizia? Considerazioni sul caso Diciotti, in Giurisprudenza Penale Web, 2019, 2