Approvato dalla Camera il ddl in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere (cd. “codice rosso”)
In data 3 aprile 2019, la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge AC.1455 recante “Modifiche al codice di procedura penale: disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere” .
Oltre alla introduzione del reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (cd. revenge porn), il disegno di legge prevede anche l’introduzione del nuovo delitto di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso (nuovo art. 583-quinquies c.p.):
Art. 583-quinquies c.p. – Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso
Chiunque cagiona ad alcuno lesione personale dalla quale derivano la deformazione o lo sfregio permanente del viso è punito con la reclusione da otto a quattordici anni.
La condanna ovvero l’applicazione della pena su richiesta delle parti a norma dell’articolo 444 del codice di procedura penale per il reato di cui al presente articolo comporta l’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all’amministrazione di sostegno.
Tra le altre modifiche (per le quali si rinvia al testo sotto allegato), si segnala quella dell’art. 362 c.p.p. (assunzione di informazioni) al quale viene aggiunto il comma 1-ter secondo cui «quando si procede per i delitti previsti dagli articoli 572, 609-bis, 609-ter, 609-quater, 609-quinquies, 609-octies e 612-bis del codice penale, ovvero dagli articoli 582 e 583-quinquies del codice penale nelle ipotesi aggravate ai sensi degli articoli 576, primo comma, numeri 2, 5 e 5.1, e 577, primo comma, numero 1, e secondo comma, del medesimo codice, il pubblico ministero assume informazioni dalla persona offesa e da chi ha presentato denuncia, querela o istanza, entro il termine di tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato, salvo che sussistano imprescindibili esigenze di tutela di minori di anni diciotto o della riservatezza delle indagini, anche nell’interesse della persona offesa».
Lo scorso 8 aprile, il disegno di legge è stato trasmesso al Senato, dove ha assunto la numerazione 1200 e il titolo “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere” .