Depositata la sentenza delle Sezioni Unite sull’obbligo di comunicazione delle variazioni patrimoniali di cui all’art. 80 D. Lgs. n. 159 del 2011
Cassazione Penale, Sezioni Unite, 17 aprile 2019 (ud. 31 gennaio 2019), n. 16896
Presidente Carcano, Relatore Ramacci
Come avevamo anticipato, con ordinanza n. 51652 del 2018 era stata rimessa alle Sezioni Unite la seguente questione di diritto: «se l’obbligo di comunicazione delle variazioni patrimoniali di cui all’art. 80 D. Lgs. n. 159 del 2011 possa ritenersi configurabile, con rilevanza penale della sua violazione, in ipotesi di soggetto destinatario di misura di prevenzione personale per pericolosità cd. semplice (ai sensi dell’art. 1 legge n.1423 del 1956) divenuta definitiva in epoca antecedente alla riformulazione dell’art. 30 della legge n.646 del 1982, adottata con legge n.136 del 2010».
Con sentenza n. 16896 del 2019, le Sezioni Unite hanno affermato che «l’art. 80 del d.lgs. n. 159 del 2011, relativo all’obbligo, per i soggetti già sottoposti a misura di prevenzione “ex lege” n. 1423 del 1956, di comunicare le variazioni del proprio patrimonio, la cui omissione è penalmente sanzionata dall’art. 76, comma 7, d.lgs. n. 159 del 2011, si applica anche quando il provvedimento che ha disposto la misura è divenuto definitivo in data anteriore all’introduzione di tale obbligo».