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Il reato di corruzione nei rapporti commerciali in Germania alla luce della riforma del 2015. Una disamina comparatistica del §299 dello Strafgesetzbuch.

in Giurisprudenza Penale Web, 2019, 5 – ISSN 2499-846X

Nel pensiero comune la Germania viene spesso rappresentata come un modello virtuoso nella lotta alla corruzione. Ciò del resto è confermato dall’undicesimo posto raggiunto dal Paese nel 2018 nella classifica di Transparency International degli Stati col più basso indice di percezione della corruzione.

Ciononostante, negli ultimi anni il rigore teutonico è stato sensibilmente minato da una serie di scandali di portata anche internazionale, ben noti alla cronaca, che hanno coinvolto alcune delle più importanti realtà industriali tedesche del mercato automobilistico e tecnologico.

La sensibilizzazione della politica e dell’opinione pubblica tedesca verso la pericolosità della corruzione privata commerciale per lo stesso funzionamento dell’economia si è così concretizzata nel graduale processo di riforma, terminato nel 2015, della disciplina della corruzione tra privati nell’ambito del diritto penale societario; processo che ha segnato l’introduzione nello Strafgesetzbuch di una nuova fattispecie che oggi costituisce parte importante del Korruptionsstrafrecht.

Il presente ricostruisce i tratti della citata riforma della legge penale tedesca, in ottica comparatistica.

Come citare il contributo in una bibliografia:
D. Costa, Il reato di corruzione nei rapporti commerciali in Germania alla luce della riforma del 2015. Una disamina comparatistica del §299 dello Strafgesetzbuch, in Giurisprudenza Penale Web, 2019, 5