La salute nel (e nonostante il) 41 bis: quando la tutela della collettività incontra il primario diritto del singolo
in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 1-bis – ISSN 2499-846X
La realtà carceraria incide, inevitabilmente, sulle garanzie predisposte a tutela del diritto alla salute. Come spesso accade, la soluzione corre sul filo del bilanciamento tra gli interessi in gioco: la salute del detenuto, da un lato, e l’esigenza di garantire la sicurezza penitenziaria e collettiva, dall’altro lato.
Il presente contributo si propone di analizzare il rapporto (o il contrasto?) tra il diritto di salute ed il carcere; problematica ancora più complessa se calata nella realtà del c.d. “carcere duro”. In tal senso, ci si concentrerà sulle criticità e sulle eventuali incompatibilità (anche a livello costituzionale) di tale regime, sull’attuale “stato dell’arte” e sui relativi risvolti applicativi (nella giurisprudenza nazionale e sovranazionale), soffermandosi, da ultimo, sui più recenti interventi normativi e sulle possibili prospettive di riforma.
Come citare il contributo in una bibliografia:
L. Amerio, La salute nel (e nonostante il) 41 bis: quando la tutela della collettività incontra il primario diritto del singolo, in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 1-bis