Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale ritorna sotto i riflettori della Corte Costituzionale.
in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 2 – ISSN 2499-846X
Corte costituzionale, Sentenza 20 dicembre 2019 (ud. 4 dicembre 2019), n. 284
Presidente Carosi, Relatore Viganò
Il 29 gennaio 2019, la sesta sezione penale del Tribunale di Torino sollevava (con ordinanza pubblicata in questa Rivista, ivi) questione di legittimità costituzionale dell’articolo 341 bis cod. pen. nella parte in cui punisce con la reclusione fino a tre anni la condotta di “chi, in luogo pubblico o aperto al pubblico ed in presenza di più persone, offende l’onore e il prestigio di un pubblico ufficiale mentre compie un atto di ufficio ed a causa o nell’esercizio delle sue funzioni”.
La vicenda dalla quale scaturiva l’ordinanza di rimessione aveva ad oggetto frasi ingiuriose che l’imputata aveva proferito nei confronti di alcuni agenti di polizia in servizio ed alla presenza di più persone. Nel rimettere la questione, il Giudice a quorilevava una “iniqua sproporzione” tra il trattamento sanzionatorio previsto per il reato contestato (l’articolo 341 bis cod. pen. stabilisce la pena della reclusione fino a 3 anni) e la diversa fattispecie prevista dall’articolo 342 cod. pen., che punisce con la sola pena pecuniaria l’oltraggio ad un Corpo amministrativo, politico e giudiziario. In questa prospettiva, faceva notare il Tribunale che la norma censurata si porrebbe in contrasto non solo l’articolo 3 della Costituzione, avendo ad effetto di punire severamente un fatto simile a condotte punite meno severamente, ma anche l’articolo 27, nella misura in cui la previsione di una pena detentiva sarebbe contraria alla finalità rieducativa ivi riconosciuta. La pena massima edittale di tre anni di reclusione si porrebbe, infine, in contrasto con la giurisprudenza comunitaria, in particolare modo con l’articolo 49, paragrafo 3, della Carta di Nizza secondo il quale “le pene inflitte non devono essere sproporzionate rispetto al reato”.
Sulla base delle suesposte argomentazioni, si auspicava una pronuncia di l’illegittimità dell’articolo 341 bis cod. pen. nella parte in cui non prevede, così come prevista dall’articolo 342 cod. pen., la multa da euro 1.000 a euro 5.000.
Il presente contributo analizza e commenta la sentenza (pubblicata in questa Rivista, ivi) emessa nell’ambito di tale procedimento di illegittimità costituzionale.
Come citare il contributo in una bibliografia:
G. La Corte, Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale ritorna sotto i riflettori della Corte Costituzionale, in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 2