ARTICOLIDalle Sezioni Unite

Depositata la sentenza delle Sezioni Unite (12778/2020) sulla notifica all’imputato detenuto nel caso di elezione di domicilio

Cassazione Penale, Sezioni Unite, 22 aprile 2020 (ud. 27 febbraio 2020), n. 12778
Presidente Carcano, Relatore Rago

Come avevamo anticipato, era stata rimessa alle Sezioni Unite la seguente questione di diritto: «se la notifica del decreto di giudizio immediato all’imputato detenuto che abbia eletto domicilio presso il difensore di fiducia debba essere effettuata ex art. 156 co. 1 c.p.p. o presso il domicilio eletto».

Con sentenza n. 12778 del 2020, le Sezioni Unite hanno affermato i seguenti principi di diritto: «le notifiche all’imputato detenuto, anche qualora abbia dichiarato o eletto domicilio, vanno eseguite presso il luogo di detenzione, con le modalità di cui all’art. 156 c. 1 c.p.p., mediante consegna di copia alla persona. La notifica al detenuto eseguita presso il domicilio dichiarato o eletto dà luogo ad una nullità a regime intermedio, soggetta alla sanatoria prevista dall’art. 184 c.p.p.».

Per un approfondimento rinviamo agli articoli di A. Gatto, Elezione di domicilio e stato di detenzione all’esame delle Sezioni Unite (ma la soluzione sembra obbligata), in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 2 e di F. Lombardi, Alle Sezioni Unite la questione della efficacia dell’elezione di domicilio ai fini della notifica all’imputato detenuto, in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 2.

Redazione Giurisprudenza Penale

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