CONTRIBUTIDIRITTO PENALE

Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte: con la sentenza “Corona” la Cassazione marca i confini della fattispecie

in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 6 – ISSN 2499-846X

Cassazione Penale, Sez. III, 11 maggio 2020 (ud. 15 novembre 2019), n. 14217
Presidente Di Nicola, Relatore Aceto

Il  contributo proposto commenta la recente sentenza della Cassazione sul noto caso “Corona”, in riferimento ad alcune vicende di natura penal-tributaria che hanno coinvolto una società riconducibile all’imputato. A parte la notorietà del caso approdato innanzi alla Corte, i profili di interesse sono molteplici e strettamente penalistici.

In particolare, la Cassazione torna a pronunciarsi sul reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (art. 11 co.1 del D. lgs. n. 74 del 2000), offrendo agli interpreti un nitido quadro della norma  incriminatrice nei suoi tratti essenziali.

I giudici, con una sentenza dal forte sapore nomofilattico, prendono posizione sulla portata degli elementi del reato che più avevano impegnato gli studiosi, quali il concetto di “atti fraudolenti”, il requisito dell’idoneità della condotta a rendere infruttuosa l’esecuzione sui beni del debitore e l’oggetto del dolo richiesto dalla norma incriminatrice.

In chiusura di commento verranno evidenziate le persistenti criticità interpretative suscitate dalla fattispecie.

Come citare il contributo in una bibliografia:
F. M. Magnelli, Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte: con la sentenza “Corona” la Cassazione marca i confini della fattispecie, in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 6