Il Consiglio UE nomina i Procuratori Centrali della Procura Europea (EPPO).
a cura di Stefania Carrer
Aggiorniamo i lettori sull’avanzamento del processo di insediamento dei membri della Procura Europea (EPPO), comunicando che lo scorso 27 luglio il Consiglio dell’UE ha nominato i ventidue Procuratori Centrali che comporranno l’Ufficio Centrale della nuova istituzione europea (per il comunicato stampa del Consliglio, clicca qui).
Come più approfonditamente illustrato nel contributo di Andrea Venegoni, i Procuratori Centrali rappresentano singolarmente ciascuno dei 22 Stati membri nei quali l’EPPO avrà giurisdizione (Irlanda, Ungheria, Polonia, Svezia e Danimarca hanno scelto di non partecipare al progetto). Congiuntamente alla Procuratrice Capo Laura Codruţa Kövesi, nominata il 14 ottobre 2019, costoro svolgeranno il compito di supervisionare la conduzione delle indagini e dei procedimenti penali da parte dei Procuratori Delegati. Questi ultimi saranno nominati dallo stesso Ufficio Centrale.
Il mandato dei Procuratori Centrali ha una durata non rinnovabile di sei anni, salva decisione del Consiglio di estenderla al termine per ulteriori tre anni. Tuttavia, in conformità con le regole transitorie per il primo mandato a seguito della costituzione dell’EPPO, un terzo dei procuratori del collegio avrà un incarico di soli tre anni, non rinnovabile.
Tale ultima previsione trova applicazione in riferimento al mandato del neonominato procuratore italiano, il PM Danilo Ceccarelli, ex Sostituto Procuratore a Imperia con un’esperienza pluriennale in Kosovo come International Prosecutor nella missione europea Eulex, che è stato scelto da una rosa di tre candidati presentata al Consiglio UE dal Ministero della Giustizia italiano in accordo con il CSM.
Il dott. Ceccarelli ha soddisfatto i requisiti di assoluta indipendenza richiesti dal Consilio UE. Ai fini della nomina è stato determinante anche il possesso di esperienza pratica in ambito di giurisdizione nazionale, nel campo dell’investigazione finanziaria e della cooperazione giudiziaria in materia penale.
Per maggiori informazioni sulla composizione dell’EPPO, clicca qui.