Il carattere decettivo della condotta nel delitto di autoriciclaggio: la clausola modale della concreta idoneità ad ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa dei proventi del reato-presupposto come limite al perimetro della norma incriminatrice
in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 10 – ISSN 2499-846X
Cassazione Penale, Sez. II, 19 febbraio 2020, n. 10364
Presidente Diotallevi, Relatore De Santis
Con la sentenza in commento, la Corte di Cassazione, chiamata a pronunciarsi nell’ambito di un giudizio cautelare, ha affermato che non integra gli estremi del delitto di autoriciclaggio “rivendere a terzi, a prezzi maggiorati, biglietti illegittimamente ottenuti, attesa la difficoltà di inquadrare la commercializzazione di biglietti di ingresso allo stadio, peraltro rilasciati nominativamente ai beneficiari, tra le attività di impiego, sostituzione o trasferimento in attività finanziarie, economiche o imprenditoriali”.
Tale pronuncia contribuisce a chiarire il perimetro oggettivo del delitto di autoriciclaggio, previsto e punito dall’art. 648 ter.1 c.p., diradando alcune perplessità e problemi interpretativi che lo hanno riguardato sin dalla sua entrata in vigore.
In tale occasione, in particolare, la Corte ha anzitutto ribadito il significato della condotta di “impiego”, indicata dalla norma incriminatrice di cui all’art. 648 ter.1 c.p., sottolineandone la derivazione dalla formulazione del reato di “impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita”, di cui all’art. 648 ter c.p. e valutandone i rapporti con le altre due condotte descritte (sostituzione e trasferimento).
Il maggior contributo offerto dalla sentenza si radica però nella valorizzazione della centralità del termine “concretamente” nell’interpretazione della clausola modale “in modo da ostacolare concretamente l’identificazione”, riprendendo in tal modo l’orientamento giurisprudenziale prevalente nonché il dato letterale dell’art. 648 ter.1 c.p..
Come citare il contributo in una bibliografia:
S. Piccini, Il carattere decettivo della condotta nel delitto di autoriciclaggio: la clausola modale della concreta idoneità ad ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa dei proventi del reato-presupposto come limite al perimetro della norma incriminatrice, in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 10