Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la riforma del Mandato d’Arresto Europeo, in vigore dal 20 febbraio 2021.
In data 5 febbraio 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 30 il D. lgs. 2 febbraio 2021, n. 10 recante «Disposizioni per il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della decisione quadro 2002/584/GAI, relativa al mandato d’arresto europeo e alle procedure di consegna tra stati membri, in attuazione delle delega di cui all’articolo 6 della legge 4 ottobre 2019, n. 117». Il provvedimento normativo entrerà in vigore il prossimo 20 febbraio.
In attesa di pubblicare un commento organico alla riforma, si può anticipare che il decreto apporta numerose modifiche alla disciplina sul MAE contenuta nella L. 22 aprile 2005, n. 69, semplificandone notevolmente le procedure di esecuzione (cfr. nuovo art. 6), in base al «principio del mutuo riconoscimento» che viene ora espressamente menzionato dal legislatore (cfr. nuovo art. 3) ed a cui risulta fortemente ispirata l’intera riforma.
La nuova disciplina recepisce, inoltre, gli orientamenti più consolidati della Suprema Corte di Cassazione, come nel caso del nuovo art. 1 che parla di sentenza «esecutiva» e non più di sentenza «irrevocabile», nel solco della direzione già percorsa dal giudice di legittimità, ovvero le decisioni della Corte di Giustizia, ad esempio sostituendo il requisito della sottoscrizione del «giudice» con la mera provenienza «dall’autorità giudiziaria» (art. 1, co. 3), così conformando la legge al testo della decisione quadro e alla sua interpretazione corrente in tema di autorità emittente.
Per accedere al testo del D. lgs. 2 febbraio 2021, n. 10, clicca qui.