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Osservazioni a prima lettura sulla decisione delle Sezioni unite in ordine al perimetro temporale della confisca allargata disposta dal giudice dell’esecuzione

in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 3 – ISSN 2499-846X

Con sentenza del 25 febbraio 2021, le Sezioni unite sono intervenute a dirimere il contrasto insorto tra le Sezioni semplici circa l’individuazione – nel momento di emissione della decisione di condanna oppure in quello del suo passaggio in giudicato – del dies ad quem di efficacia della misura in executivis.

In attesa del deposito delle motivazioni, l’informazione provvisoria già diffusa consente di formulare delle osservazioni a prima lettura in ordine alla decisione delle Sezioni unite, le quali, condividendo l’indirizzo interpretativo maggioritario, hanno precisato che «il giudice dell’esecuzione, investito della richiesta di confisca ex art. 240-bis cod. pen., esercitando gli stessi poteri che, in ordine alla detta misura di sicurezza atipica, sono propri del giudice della cognizione, può disporla, fermo restando il criterio di “ragionevolezza temporale”, in ordine ai beni che sono entrati nella disponibilità del condannato fino al momento della pronuncia della sentenza per il c.d. reato “spia”, salva comunque la possibilità di confisca di beni acquistati anche in epoca posteriore alla sentenza, ma con risorse finanziarie possedute prima».

Come citare il contributo in una bibliografia:
L. Capriello, Osservazioni a prima lettura sulla decisione delle Sezioni unite in ordine al perimetro temporale della confisca allargata disposta dal giudice dell’esecuzione, in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 3