Nuovi scenari per la giustizia penale internazionale. La nomina del nuovo Prosecutor alla Corte Penale Internazionale e la revoca dell’executive order di Trump potrebbero far superare le questioni controverse con Stati Uniti e Israele.
in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 4 – ISSN 2499-846X
La nomina del nuovo prosecutor alla Corte Penale Internazionale (International Criminal Court, ICC) è l’occasione per guardare con attenzione alle prospettive della giurisdizione penale internazionale. Karim Khan è un avvocato britannico, che era a capo della speciale Commissione delle Nazioni Unite sui crimini dell’Isis. Il bilancio di oltre 20 anni di attività della Corte – che tra l’altro si è pronunciata più volte sulle violenze perpetrate nella Repubblica Democratica del Congo, teatro della recente uccisione dell’Ambasciatore Luca Attanasio e del Carabiniere Vittorio Iacovacci – le accuse di ingerenza rivolte dal Presidente Trump e di “antisemitismo” del Presidente Netanyahu ai giudici della ICC devono far riflettere sul ruolo della Corte, che tuttavia è riconosciuta da 123 Stati ed è ora competente anche sul crimine di “aggressione internazionale” e potrebbe acquisire anche competenze sui reati di terrorismo.
Le cronache sulle atrocità che continuano a verificarsi in varie situazioni di crisi, le sfide del “nuovo diritto globale” dopo la pandemia, la “sponda” di un nuovo Prosecutor di cultura anglosassone, i nuovi scenari geopolitici e le scelte di politica internazionale di Joe Biden – che recentemente ha revocato anche l’executive order posto da Trump contro i giudici della ICC – potrebbero aiutare il processo di riavvicinamento degli Stati Uniti alla giurisdizione della Corte e una rinnovata attenzione della comunità degli Stati all’affermazione della giustizia penale internazionale.
L’ Italia, la Nazione che a suo tempo ha voluto fortemente lo “Statuto di Roma” istitutivo della Corte Penale Internazionale, potrebbe dire, e fare, qualcosa di più, assumendo una specifica iniziativa diplomatica. Anche nella considerazione che gli Italiani stanno ancora chiedendo giustizia per la morte di Giulio Regeni, e hanno assistito attoniti alla esecuzione dell’Ambasciatore Luca Attanasio e del Carabiniere Vittorio Iacovacci, ad opera di nuovi “signori della guerra” ancora attivi in quella sofferta parte del mondo.
Come citare il contributo in una bibliografia:
M. Delli Santi, Nuovi scenari per la giustizia penale internazionale. La nomina del nuovo Prosecutor alla Corte Penale Internazionale e la revoca dell’executive order di Trump potrebbero far superare le questioni controverse con Stati Uniti e Israele, in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 4