Il sequestro di documentazione acquisita dal server di impresa non residente in Italia
in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 7-8 – ISSN 2499-846X
di Giuseppe Dell’Anna e Livio Gucciardo
Cassazione Penale, Sez. III, 6 maggio 2021, n. 24885
Presidente Gentili, Relatore Gai
La Guardia di Finanza, nell’esercizio dei poteri di polizia tributaria, può legittimamente acquisire da remoto, tramite apparecchiature informatiche installate nei locali dell’impresa sottoposta a verifica fiscale, documentazione conservata nel server di una società con sede all’estero, senza incorrere in condotte abusive.
Tale documentazione può essere oggetto di sequestro probatorio ed essere conseguentemente utilizzata nel procedimento penale per dimostrare l’ipotesi accusatoria formulata e, segnatamente, per accertare i legami tra la società italiana e quella straniera e le relative modalità di commissione del reato.
Come citare il contributo in una bibliografia:
G. Dell’Anna – L. Gucciardo, Il sequestro di documentazione acquisita dal server di impresa non residente in Italia, in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 7-8