ARTICOLIDIRITTO PENALEResponsabilità degli enti

Responsabilità degli enti ex D. Lgs. 231/2001: sentenza di applicazione della sanzione su richiesta ex art. 63 e notifica della cartella esattoriale ad oltre 5 anni dal passaggio in giudicato della pronuncia.

Cassazione Penale, Sez. I, 19 agosto 2021 (ud. 5 maggio 2021) , n. 31854
Presidente Rocchi, Relatore Centofanti

Segnaliamo, in tema di responsabilità degli enti ex D. Lgs. 231/2001, la pronuncia con cui la prima sezione penale si è pronunciata sulla applicabilità del termine di prescrizione stabilito dall’art. 22 alle sanzioni amministrative definitivamente irrogate (in una vicenda nella quale la notifica della cartella esattoriale, successiva ad una sentenza di applicazione della sanzione su richiesta ex art. 63 D Lgs. 231/2001, era avvenuta ad oltre 5 anni dal passaggio in giudicato della stessa pronuncia).

Ad avviso del collegio, “il termine di prescrizione stabilito dall’art. 22 riguarda tanto l’illecito – che, dunque, non potrà più essere perseguito decorsi cinque anni dalla consumazione del reato presupposto – quanto la sanzione definitivamente irrogata, che dovrà essere riscossa, a pena di estinzione, entro il termine di cinque anni dal passaggio in giudicato della sentenza pronunciata a carico della persona giuridica (fatti salvi, in entrambe le ipotesi, gli effetti di eventuali cause interruttive rilevanti a norma del codice civile)“.

La Corte ha così annullato, con rinvio, la decisione del GIP del Tribunale di Milano secondo il quale, al contrario, “l’art. 22 D. Lgs. 231/2001 disciplinerebbe la sola prescrizione dell’illecito amministrativo (stabilendo il termine di cinque anni, assoggettato a interruzione secondo la disciplina civilistica, nonché sospeso sino al passaggio in giudicato della sentenza che definisce il giudizio a carico del soggetto imputato del reato presupposto) e non riguarderebbe anche la durata del termine entro il quale eseguire la sanzione irrogata all’ente con la sentenza definitiva adottata a suo carico; pertanto, in mancanza di previsioni ad hoc, dovrebbe trovare applicazione il termine decennale di cui all’art. 2953 cod. civ., che avrebbe portata generale, riguardando esso i diritti, accertati con sentenza passata in giudicato, per i quali fosse anteriormente prevista dalla legge una prescrizione di durata più breve“.

Redazione Giurisprudenza Penale

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