CONTRIBUTIDIRITTO PROCESSUALE PENALE

Il difensore di fiducia domiciliatario dell’imputato alloglotto non ha l’obbligo di tradurre gli atti: verso un’interpretazione più garantista del diritto all’assistenza linguistica

in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 9– ISSN 2499-846X

Cassazione Penale, Sez. VI, 2 agosto 2021 (ud. 7 luglio 2021), n. 30143
Presidente Petruzzellis, Relatore Tripiccione

La presente trattazione si propone di contestualizzare nel panorama normativo e analizzare una recente sentenza in materia di diritto alla traduzione degli atti processuali in favore dell’imputato alloglotto.

La pronuncia, pur aderendo a un orientamento minoritario, presenta profili di interesse per la lettura garantista che ne emerge.

Si esamineranno tanto l’evoluzione giurisprudenziale quanto i riferimenti normativi delle garanzie di assistenza linguistica, con lo scopo di saggiare la tenuta del principio di diritto enunciato.

Come citare il contributo in una bibliografia:
F. Rosso, Il difensore di fiducia domiciliatario dell’imputato alloglotto non ha l’obbligo di tradurre gli atti: verso un’interpretazione più garantista del diritto all’assistenza linguistica, in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 9