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Preclusione al rito abbreviato per i delitti puniti con la pena dell’ergastolo nel caso di imputato infermo di mente: la Corte Costituzionale dichiara la questione non fondata

Corte Costituzionale, 29 ottobre 2021, sentenza n. 208 
Presidente Coraggio, Relatore Viganò

Come avevamo anticipato, il GUP del Tribunale di Rimini aveva sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 438, comma 1 bis, c.p.p., introdotto dalla legge 12 aprile 2019, n. 33, laddove non prevede che l’imputato infermo di mente, riconosciuto incapace di intendere e di volere al momento del fatto, con perizia accertata in sede di incidente probatorio, possa chiedere di definire il processo con giudizio abbreviato nel caso di reato astrattamente punibile con la pena dell’ergastolo.

Con la sentenza n. 208 del 2021, la Corte Costituzionale ha dichiarato la questione non fondata.

Redazione Giurisprudenza Penale

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