CONTRIBUTIDIRITTO PROCESSUALE PENALE

La nuova disciplina per l’acquisizione dei tabulati telefonici: l’interpretazione “autentica” del Legislatore e la parola fine alla (fin troppo) lunga querelle giurisprudenziale

in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 12 – ISSN 2499-846X

La giurisprudenza italiana, pur a fronte di numerose pronunce in senso opposto della Corte di Giustizia dell’Unione europea, ha da sempre affermato la legittimità dell’acquisizione diretta da parte del Pubblico Ministero dei tabulati telefonici. Ciò è avvenuto anche a fronte della recente sentenza della CGUE Grande Sezione, 2 marzo 2021, c-746/18 che, ancora una volta, ha ribadito la non conformità di norme nazionali che permettano l’acquisizione dei tabulati direttamente al Pubblico Ministero senza la previa richiesta al giudice.

Su tale sfondo giurisprudenziale, tuttavia, si inserisce ora il decreto legge n. 132 del 2021convertito, con modificazioni, con Legge 23 novembre 2021, n. 178 (su cui, su questa Rivista, abbiamo pubblicato la Relazione del Massimario della Corte di Cassazione) – con il quale il legislatore ha preso atto dell’interpretazione della CGUE ed ha espressamente previsto che l’acquisizione dei tabulati debba avvenire, su richiesta del Pubblico Ministero, con ordinanza motivata del giudice.

Obbiettivo del lavoro è quello di valutare la portata di tale modifica normativa e vagliare le ricadute che la stessa avrà nei procedimenti in corso.

Come citare il contributo in una bibliografia:
R. Bertuol, La nuova disciplina per l’acquisizione dei tabulati telefonici: l’interpretazione “autentica” del Legislatore e la parola fine alla (fin troppo) lunga querelle giurisprudenziale, in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 12