Il potere delle parole nelle sentenze: tra giudizio e pregiudizio
in Giurisprudenza Penale Web, 2022, 1 – ISSN 2499-846X
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, 27 maggio 2021
Ricorso n. 5671/16 – Causa J.L contro Italia
Con sentenza del 27 maggio 2021, nella causa J. L. c. Italia (ricorso n. 5671/16), la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato l’Italia per violazione dell’articolo 8 della Convenzione EDU in materia di diritto al rispetto della vita privata e dell’integrità personale.
La condanna rappresenta l’epilogo di una lunga e dolorosa vicenda che ha visto per protagonista una giovane donna, presunta vittima di violenza sessuale perpetrata ai suoi danni da sette individui: nella sua decisione la Corte di Strasburgo pone sotto accusa la sentenza con cui, nel 2015, la Corte d’Appello di Firenze assolve definitivamente gli imputati, ribaltando la condanna disposta in primo grado per sei di loro.
Come citare il contributo in una bibliografia:
S. Urizzi, Il potere delle parole nelle sentenze: tra giudizio e pregiudizio, in Giurisprudenza Penale Web, 2022, 1