Detenzione domiciliare speciale e applicazione provvisoria nel caso di grave pregiudizio per il minore derivante dalla protrazione dello stato di detenzione del genitore: depositata la sentenza n. 30/2022 della Corte Costituzionale
Corte Costituzionale, 3 febbraio 2022, n. 30
Presidente Amato, Relatore Petitti
In tema di detenzione domiciliare speciale, segnaliamo ai lettori la pronuncia con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 47-quinquies, commi 1, 3 e 7, della legge 26 luglio 1975, n. 354 (Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà), nella parte in cui non prevede che, ove vi sia un grave pregiudizio per il minore derivante dalla protrazione dello stato di detenzione del genitore, l’istanza di detenzione domiciliare possa essere proposta al magistrato di sorveglianza, che può disporre l’applicazione provvisoria della misura, nel qual caso si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui all’art. 47, comma 4, della medesima legge.