Pena illegale: fenomenologia e problemi giuridici (Tesi di laurea)
Ateneo: Università La Sapienza di Roma
Anno accademico: 2020/2021
Relatore: Prof. Pasquale Bronzo
Correlatrice: Prof.ssa Maria Teresa Trapasso
Questo lavoro tenta di ricostruire il concetto di “pena illegale” nell’ordinamento processuale italiano, alla luce dell’elaborazione dottrinale e giurisprudenziale, ed esaminare lo statuto giuridico ad esso riconnesso, tanto nel giudizio di cognizione che in quello di esecuzione.
I punti di riferimento costituzionali che informano il concetto di pena e da cui trae origine l’istituto della pena illegale sono l’art. 25 comma 2 e l’art. 27 comma 3: la sanzione penale può essere irrogata solo in forza di una legge entrata in vigore prima del fatto commesso, deve tendere alla rieducazione del reo e non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità. Dal principio di stretta legalità, enucleato dall’art. 25 comma 2 Cost., derivano i corollari del principio di irretroattività della sanzione penale, del principio della riserva di legge, della necessaria determinatezza, chiarezza e tassatività del reato e della sanzione ad esso connessa.