Erronea applicazione del giudizio di bilanciamento tra circostanze eterogenee e configurabilità di una “pena illegale” ai fini del sindacato di legittimità sul patteggiamento: rimessa una questione alle Sezioni Unite
Cassazione Penale, Sez. V, Ordinanza, 21 marzo 2022 (ud. 17 febbraio 2022), n. 95223
Presidente Palla, Relatore Brancaccio
Segnaliamo ai lettori la pronuncia con cui è stata rimessa alle Sezioni Unite la seguente questione di diritto: «se configuri una “pena illegale”, ai fini del sindacato di legittimità sul patteggiamento, quella fissata sulla base di un’erronea applicazione del giudizio di bilanciamento tra circostanze eterogenee, in violazione del criterio unitario previsto dall’art. 69, comma terzo, cod. pen.».
Una prima tesi interpretativa – si legge nell’ordinanza – «ritiene che, in tema di patteggiamento, sia illegale la pena applicata dal giudice che, operando il giudizio di bilanciamento tra le circostanze, compari le attenuanti ed una sola delle aggravanti, in quanto l’art. 69 cod. pen. impone di procedere alla simultanea comparazione di tutte le circostanze ritenute; altra opzione, invece, afferma che, in tema di patteggiamento, non è illegale la pena applicata dal giudice che, operando il giudizio di bilanciamento tra circostanze, non proceda alla simultanea comparazione di tutte le circostanze attenuanti ed aggravanti, in quanto l’erronea pena così determinata corrisponde comunque, per specie e quantità, a quella astrattamente prevista dalla fattispecie incriminatrice».
Alla luce del richiamato contrasto tra i due diversi orientamenti presenti nella giurisprudenza di legittimità, la quinta sezione penale ha ritenuto necessario devolvere il ricorso alle Sezioni Unite.