Giustizia mediatica. Gli effetti perversi sui diritti fondamentali e sul giusto processo (V. Manes, Il Mulino, 2022)
Segnaliamo l’uscita, per la casa editrice Il Mulino, del volume “Giustizia mediatica. Gli effetti perversi sui diritti fondamentali e sul giusto processo” di Vittorio Manes (professore ordinario di Diritto penale nell’Università di Bologna e componente del Comitato Scientifico di questa Rivista).
I media hanno trasformato la giustizia in spettacolo, portando nelle nostre case notizie di indagini e processi attraverso giornali e telegiornali, salotti televisivi e talk show. E non si tratta, purtroppo, solo di informazione o di cronaca giudiziaria, bensì di una rappresentazione spettacolarizzata dove la corretta descrizione dei fatti viene sacrificata all’impatto sull’audience. Si dà vita in tal modo a una sorta di processo parallelo incurante delle regole e delle garanzie individuali, facendo leva sull’indignazione morale del pubblico e generando scandali.
Nel tribunale mediatico il diritto rischia di rimanere imbrigliato nel giudizio dell’opinione pubblica, che trasforma automaticamente l’indagato in colpevole, negandogli il diritto alla presunzione d’innocenza, e travolgendo molti altri diritti fondamentali.
Questo libro, agile e penetrante, mette in rilievo gli «effetti perversi» di tali dinamiche sull’esito del processo e indica le vie da seguire per far sì che la giustizia non rischi di perdere autonomia e credibilità.