La Cassazione si pronuncia in tema di autoriciclaggio e acquisto di moneta virtuale (bitcoin) con denaro provento di truffe
Cassazione Penale, Sez. II, 13 luglio 2022 (ud. 7 luglio 2022), n. 27023
Presidente Diotallevi, Relatore Agostinacchio
Segnaliamo ai lettori la pronuncia con cui la seconda sezione penale della Corte di cassazione ha affermato che integra il delitto di autoriciclaggio la condotta di chi, in qualità di autore del delitto presupposto di truffa, impieghi le somme accreditategli dalla vittima trasferendole, con disposizione “on line”, su un conto intestato alla piattaforma di scambio di “bitcoin” per il successivo acquisto di tale valuta, così realizzando l’investimento di profitti illeciti in operazioni finanziarie a fini speculativi, idonee a ostacolare la tracciabilità dell’origine delittuosa del denaro.