CONTRIBUTIDIRITTO PENALEParte generale

Rischio sportivo e rischio penale nuovamente all’esame della Cassazione

in Giurisprudenza Penale Web, 2022, 10 – ISSN 2499-846X

Cassazione Penale, Sez. IV, 3 ottobre 2022 (ud. 23 giugno 2022), n. 37178
Presidente Montagni, Relatore Bellini

Con la pronuncia in commento, la Quarta Sezione torna sulla tematica relativa alle lesioni cagionate nell’ambito dell’attività sportiva agonistica. Questione spinosa, in cui vengono in gioco fondamentali categorie di parte generale (antigiuridicità, colpevolezza), essendo di recente stata messa in discussione la stessa sussistenza di una causa di giustificazione non codificata per legittimare eventi lesivi occorsi in occasione di manifestazioni sportive: ciò su cui si fondava la consolidata elaborazione giurisprudenziale precedente, sia civile che penale.

La “posta in gioco”, evidentemente, è alta: l’affermazione di più ampi spazi di applicabilità dello jus terribile nel mondo dello sport può condizionare l’esercizio della pratica; elevare i premi assicurativi, considerato che se anche i procedimenti vanno sovente incontro alla prescrizione (oggi, alla improcedibilità nei giudizi di impugnazione), impregiudicate restano le conseguenze civili del fatto; più in generale, il rischio è quello di una eccessiva ingerenza dell’ordinamento giuridico generale su quello sportivo, la cui autonomia è legislativamente riconosciuta.

In tale quadro, la giurisprudenza si è trovata di fronte ad un classico problema di bilanciamento: da un lato, tutelare lo sport e non mortificarne la pratica; dall’altro, evitare che il contesto sportivo possa “coprire” condotte gravemente pericolose per la salute degli atleti, foriere di conseguenze lesive estranee al rischio tipico cui gli atleti stessi si erano esposti prendendo parte alla competizione.

Come citare il contributo in una bibliografia:
E. Florio, Rischio sportivo e rischio penale nuovamente all’esame della Cassazione, in Giurisprudenza Penale Web, 2022, 10