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L’invasione russa dell’Ucraina e i crimini di guerra

in Giurisprudenza Penale Web, 2022, 11 – ISSN 2499-846X

 

L’invasione russa dell’Ucraina in violazione eclatante del diritto internazionale, le violenze e stragi anche di civili, la scoperta di luoghi di tortura con vittime persino tra i bambini, portano ad interrogarsi sul ruolo delle Nazioni Unite e sull’esistenza di strumenti attivabili per frenare ulteriori escalations e punire i responsabili.

Purtroppo, l’intervento del Consiglio di sicurezza, organo operativo delle Nazioni Unite, è stato bloccato dalla Russia, membro permanente del Consiglio. Né a ciò può supplire l’Assemblea generale, che con risoluzioni del marzo e ottobre 2022 ha condannato l’invasione e giudicato illeciti i “soi-disant référendums” per l’annessione alla Russia di territori ucraini, in quanto l’Assemblea generale può indirizzare agli Stati solo raccomandazioni.

Gli strumenti giudiziari, di cui la giustizia internazionale può avvalersi (Corte internazionale di giustizia, Corte penale internazionale, Corte europea dei diritti dell’uomo), tutti attivati, per il momento hanno sortito, sotto il profilo concreto, scarsi risultati.

Da non sottovalutare però, sul piano politico, l’isolamento internazionale della Russia e del suo autocrate e, sul piano giuridico, la conferma del principio della responsabilità penale e procedibilità per i crimini internazionali, di cui l’imprescrittibilità permette l’accertamento senza limite di tempo. Nulla esclude, quindi, che si arrivi alla condanna e all’arresto dei responsabili anche nel caso in esame, come è avvenuto per altri criminali internazionali.

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The Russian invasion of Ukraine in blatant violation of international law, violence and massacres including civilians, the discovery of places of torture with victims even among children, lead to questions about the role of the United Nations and the existence of tools that can be activated to curb further escalations and punish those responsible.

Unfortunately, the intervention of the Security Council, the operational body of the United Nations, was blocked by Russia, a permanent member of the Council. The General Assembly, which by resolutions of March and October 2022 condemned the invasion and deemed illegal the “soi-disant référendums” for the annexation of Ukrainian territories to Russia, cannot fill the gap as it can only address recommendations to States.

The judicial instruments, which international justice can make use of (International Court of Justice, International Criminal Court, European Court of Human Rights), all activated, have yielded little results from a practical point of view so far.

However, from a political side, the international isolation of Russia and its autocrat and, from a legal side, the confirmation of the principle of criminal responsibility and judicial prosecution for international crimes, in relation to which the statute of limitation does not apply, should not be underestimated. Therefore, it cannot be ruled out that the perpetrators will be judged and arrested even in this case, as it has happened for other international criminals.

Come citare il contributo in una bibliografia:
M. R. Donnarumma, L’invasione russa dell’Ucraina e i crimini di guerra, in Giurisprudenza Penale Web, 2022, 11