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Concorso esterno in associazione mafiosa: l’ordinanza del Tribunale del riesame di Catanzaro nel caso Pittelli. Tra millanteria e concreto aiuto a conservare o rafforzare la consorteria

Tribunale di Catanzaro, Sez. II penale, riesame dei provvedimenti restrittivi della libertà personale, ordinanza, 6 febbraio 2023 (ud. 31 gennaio 2023)
Presidente dott.ssa Migliarino, Giudici Odierno – Bosco

Segnaliamo, in tema di concorso esterno in associazione mafiosa, l’ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Catanzaro nei confronti di Giancarlo Pittelli.

È stata ritenuta «del tutto carente la prova dell’efficienza causale della promessa di aiuto alla conservazione o al rafforzamento della capacità operativa della consorteria criminale», essendo fondamentale, «in aderenza al principio di materialità, che la condotta contestata si traduca in un effettivo, specifico e volontario contributo idoneo a conservare o rafforzare la consorteria».

Nel caso in esame, «la messa a disposizione del Pittelli non ha dispiegato alcun contributo concreto alla consorteria, trattandosi, per come acclarato nei precedenti provvedimenti giudiziali, di una sorta di millanteria per far considerare dai propri assistiti come cruciale il suo ruolo, alla luce delle sue conoscenze ed entrature».

Tale condotta «non è qualificabile come concorso esterno in associazione mafiosa, per carenza dell’elemento oggettivo della fattispecie del nesso causale tra condotta contestata e aiuto concreto al sodalizio, richiesto indefettibilmente per la configurabilità del delitto ex artt. 110, 416-bis c.p.».

Redazione Giurisprudenza Penale

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