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Caso Cuffaro: l’ordinanza con cui il Tribunale di Sorveglianza di Palermo ha dichiarato l’estinzione della pena accessoria dell’interdizione perpetua da pubblici uffici

Tribunale di Sorveglianza di Palermo, Ordinanza, 13 dicembre 2022
Presidente dott.ssa Luisa Leone, Magistrato Rel. dott. Federico Romoli

Segnaliamo, in considerazione dell’interesse mediatico della vicenda, l’ordinanza con cui il Tribunale di Sorveglianza di Palermo – ad integrazione di un precedente provvedimento con il quale era stata concessa la riabilitazione nei confronti di Salvatore Cuffaro (ex presidente della Regione Siciliana), senza però contestualmente dichiarare estinta anche la pena accessoria perpetua dell’interdizione dai pubblici uffici – ha dichiarato estinta tale pena accessoria ritenendo, sia pure in assenza di specifici precedenti della corte di cassazione e sulla scorta di una interpretazione conforme ai principi contenuti nella costituzione e nella Cedu, non applicabile la c.d. legge Spazzacorrotti perché ritenuta norma più sfavorevole non ancora vigente al momento della sentenza e dei fatti di reato contestati.

In particolare, il Tribunale ha ritenuto che il comma 7° dell’art. 179 c.p. – introdotto dall’art. 1 c. 1 lett. i) della L. 3 del 2019 – “producendo effetti sostanziali in malam partem per l’opponente debba sottostare al principio previsto all’artt. 25 co. 2 Cost. e 2 cod. pen. della irretroattività della sopravvenuta normativa più sfavorevole e, quindi, non possa trovare applicazione in relazione al provvedimento di riabilitazione emesso da questo Tribunale in data 13.09.2022 a favore di Cuffaro Salvatore“.

Redazione Giurisprudenza Penale

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