Tre anni dopo la sentenza Bajrami: l’immutabilità del giudice nella riforma Cartabia.
in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 3 – ISSN 2499-846X
Il fenomeno del mutamento del giudice nel corso del dibattimento ha da sempre sollecitato un’intensa discussione sul tema della disciplina della prova dichiarativa; discussione che interseca aspetti fondamentali del processo penale, ossia, da una parte, il diritto dell’imputato ad ottenere una giusta decisione, dall’altra, la pretesa dello Stato ad attuare la giurisdizione in tempi ragionevoli. Non a caso, dunque, la Corte costituzionale, il diritto vivente e il legislatore delegato della cd. ‘Riforma Cartabia’ hanno auspicato e cercato di realizzare un bilanciamento tra le garanzie da riconoscere all’accusato e l’efficienza processuale.
[Relazione esposta al convegno organizzato dall’ADU (Associazione Difensori d’Ufficio) in collaborazione col Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Chieti – 20 dicembre 2022]
Come citare il contributo in una bibliografia:
I. Scordamaglia, Tre anni dopo la sentenza Bajrami: l’immutabilità del giudice nella riforma Cartabia, in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 3