I reati contro il patrimonio culturale e l’aggiornamento dei Modelli 231
in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 4 – ISSN 2499-846X
di Luca Ponzoni e Francesco Dimaggio
Con l’attesa riforma dei reati contro il patrimonio culturale (L. 9 marzo 2022 n. 22) il Legislatore ha interamente riformato l’arsenale penalistico a tutela del patrimonio culturale con l’introduzione del nuovo titolo VIII-bis “Dei delitti contro il patrimonio culturale” e con l’ormai consueto ampliamento del catalogo dei reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti prevista dal D. Lgs. 231/2001.
La nutrita serie di delitti presupposto di nuova introduzione e l’incredibile ricchezza culturale e paesaggistica del nostro Paese, rende la riforma in esame di sicuro interesse non solo per quegli enti che tipicamente operano nel campo dell’arte e dei beni culturali, ma anche per un’amplia platea di soggetti che indirettamente o incidentalmente posseggono o gestiscono beni culturali mobili o immobili ovvero operano in contesti tutelati e che sono quindi chiamati ad aggiornare il Modello Organizzativo e di Gestione.
Dopo aver analizzato la nozione di patrimonio culturale, che determina il perimetro applicativo delle nuove fattispecie, e saggiato già sul piano logico-astratto la relazione tra i nuovi reati contro il patrimonio culturale ed il requisito dell’interesse/vantaggio dell’ente, si esamina l’impatto delle nuove fattispecie incriminatrici sul sistema di responsabilità degli enti e la gestione dei nuovi rischi-reato anche attraverso alcune indicazioni operative per le attività di aggiornamento e implementazione del Modello Organizzativo.
Come citare il contributo in una bibliografia:
L. Ponzoni – F. Di Maggio, I reati contro il patrimonio culturale e l’aggiornamento dei Modelli 231, in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 4