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Messa alla prova e responsabilità degli enti ex d. lgs. 231/2001: depositata la sentenza delle Sezioni Unite (n. 14840/2023)

Cassazione Penale, Sezioni Unite, 6 aprile 2023 (ud. 27 ottobre 2022), n. 14840 
Presidente Cassano, Relatore Pezzullo

In tema di responsabilità degli enti ex d. lgs. 231/2001 e messa alla prova, era stata rimessa alle Sezioni Unite la seguente questione di diritto (preliminare rispetto a quella della applicabilità o meno della messa alla prova alle società): «se il procuratore generale sia legittimato ad impugnare, con ricorso per cassazione, l’ordinanza che ammette l’imputato alla messa alla prova ai sensi dell’art. 464-bis cod. proc. pen. nonché, e, in caso affermativo, per quali motivi, la sentenza di estinzione del reato pronunciata ai sensi dell’art. 464-septies cod. proc. pen.».

Come avevamo anticipato, all’esito dell’udienza del 27 ottobre 2022, le Sezioni Unite avevano fornito la seguente soluzione: «Il procuratore generale è legittimato, ai sensi dell’art. 464-quater, comma 7, c.p.p., ad impugnare l’ordinanza di ammissione alla prova (art. 464-bis, c.p.p.) ritualmente comunicatagli ai sensi dell’art. 128 c.p.p. In conformità a quanto previsto dall’art. 586 c.p.p., in caso di omessa comunicazione dell’ordinanza è legittimato ad impugnare quest’ultima insieme con la sentenza al fine di dedurre anche motivi attinenti ai presupposti di ammissione alla prova. L’istituto dell’ammissione alla prova (art. 168-bis c.p.) non trova applicazione con riferimento agli enti di cui al d. lgs. n. 231 del 2001».

In data odierna sono state depositate le motivazioni della sentenza.

Redazione Giurisprudenza Penale

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