CONTRIBUTIDIRITTO PROCESSUALE PENALE

La riforma Cartabia e i suoi effetti sulla disciplina del processo in assenza.

in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 4 – ISSN 2499-846X

Il contributo si propone di analizzare sinteticamente i principali interventi posti in essere dal d.lgs n. 150 del 2022 (c.d. Riforma Cartabia) in tema di “Processo in assenza” e sugli istituti ad esso collegati, nonché di comprenderne la ratio ispiratrice, anche alla luce degli approdi raggiunti dalla giurisprudenza della Suprema corte di Cassazione.

La disciplina dell’assenza è notoriamente uno dei punti più critici della procedura penale e lo testimoniano i numerosi interventi di riforma che si sono susseguiti nel tempo fino a portare all’abolizione dell’istituto della contumacia, avvenuta con la legge n. 67 del 28 aprile 2014, la quale ha disciplinato per la prima volta il processo in assenza.

Il recente intervento riformatore, nel dare attuazione ad alcune prescrizioni della direttiva 2016/343 del consiglio e del parlamento UE, volte a rafforzare la presunzione d’innocenza e il diritto di essere presente al processo dell’imputato, mantiene l’impianto generale della legge n.67 del 2014 ma mira a risolverne gli aspetti maggiormente critici in sintonia con i principi affermati dalla giurisprudenza sovranazionale e dalla giurisprudenza di legittimità.

Sono oggetto di analisi di questo breve contributo la disciplina degli artt. 420 e ss. c.p.p. all’esito della riforma, e particolarmente la nuova versione dell’art. 420 bis c.p.p. la quale, nelle intenzioni del legislatore della riforma, si propone di rinnegare qualsiasi presunzione di conoscenza del processo da parte dell’imputato, in favore, piuttosto, di una garanzia di effettiva conoscenza.

Ulteriori argomenti che vengono brevemente tratteggiati riguardano l’intervento della riforma sui connessi istituti della restituzione in termini ex art. 175 c.p.p. (in particolar modo i nuovi commi 2.1 e 8 bis per i fini del processo in assenza), dell’assenza in appello ai sensi del nuovo art. 598 ter c.p.p.  e della rescissione del giudicato ex art.  629 bis c.p.p.  al fine di comprenderne il ruolo che la riforma ha inteso dar loro nonché di evidenziarne alcune criticità sulle quali si auspica un intervento chiarificatore della giurisprudenza e della dottrina.