Le “frodi carosello” determinano realmente la responsabilità 231 degli Enti? Le modifiche alle grandi frodi iva transfrontaliere tramite il d.lgs. 156/2022 e gli aggiornamenti da implementare nel Modello di Organizzazione delle imprese
in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 6 – ISSN 2499-846X
Dal 6 novembre 2022, a mezzo del d.lgs. 156/2022, sono entrate in vigore alcune diposizioni correttive ed integrative della fonte normativa nazionale esecutiva della c.d. Direttiva P.I.F. (Direttiva UE 2017/1371).
La necessità del Legislatore di rispondere puntualmente agli obiettivi dettati dall’Unione Europea per la tutela penale dei propri interessi finanziari ha determinato, tra l’altro, un intervento di modifica nel campo di applicazione dei reati tributari connessi al fenomeno delle grandi frodi IVA transfrontaliere.
Nel presente contributo si intende chiarire, in particolare, la reale portata applicativa della c.d. “frode carosello” nell’ambito delle fattispecie oggetto di modifica. Tale tipologia di triangolazione illecita infatti, pur rappresentando, ad oggi, il più temuto schema fraudolento riguardante l’iva – dalla costituzione del mercato unico europeo del 1993 – presenta, a ben vedere, margini circoscritti di applicazione nel caso dei tre delitti 231 rilevanti in tal senso.
Sulla scorta delle suddette osservazioni, l’Autore si domanda, quindi, se le fattispecie tributarie inserite nel d.lgs. 231/2001 comportino davvero un contributo innovativo per la definizione dei presidi di controllo del Modello di Organizzazione delle imprese.
Come citare il contributo in una bibliografia:
F. Ruggeri, Le “frodi carosello” determinano realmente la responsabilità 231 degli Enti? Le modifiche alle grandi frodi iva transfrontaliere tramite il d.lgs. 156/2022 e gli aggiornamenti da implementare nel Modello di Organizzazione delle imprese, in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 6