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Maltrattamenti in famiglia: sulla legge applicabile nel caso di successione di leggi (con riferimento alla modifica peggiorativa del 2012)

Cassazione Penale, Sez. VI, 28 giugno 2023 (ud. 24 gennaio 2023), n. 28218
Presidente Di Stefano, Relatore Silvestri

Segnaliamo, in tema di maltrattamenti contro familiari e conviventi, la pronuncia con cui la sesta sezione penale della Corte di Cassazione si è pronunciata sulla questione – definita “obiettivamente intricata” dagli stessi giudici – riguardante i casi in cui, in presenza di leggi modificative di reati abituali, si debba individuare la frazione di condotta rilevante ai fini del tempus commissi delicti.

In particolare, la Corte ha affermato che, ove parte della condotta sia commessa sotto la vigenza della disposizione incriminatrice di cui all’art. 572 cod. pen. – come modificata in senso peggiorativo dall’art. 4, comma 1, lett. d), legge 1 ottobre 2012, n. 172 – trova applicazione la normativa successiva sfavorevole al reo nel solo caso in cui si collochi dopo la sua entrata in vigore un segmento di condotta sufficiente, di per sé, a integrare l’abitualità del reato.

Redazione Giurisprudenza Penale

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