La giustizia riparativa nei reati senza vittime
in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 7-8 – ISSN 2499-846X
Corte d’Appello di Milano, Sez. V penale, 12 luglio 2023, ordinanza
Presidente dott.ssa Francesca Vitale, Consiglieri dott.ssa Giuseppina Barbara e dott. Stefano Caramellino
La Corte d’Appello di Milano nell’ordinanza del 12.07.23 ha rigettato l’istanza di ammissione a un programma di giustizia riparativa, presentata dalla persona indicata come autore dell’offesa, imputato ex art. 73 d.p.r. 309/90. Sulla richiesta di essere ammesso al “programma di giustizia riparativa ritenuto più idoneo”, il Procuratore Generale ha espresso parere favorevole.
La Corte ha motivato il diniego all’invio a un centro di giustizia riparativa con la considerazione che nella fattispecie penale contestata mancherebbe l’esistenza di una vittima, essendo lo spaccio di sostanze stupefacenti, di cui all’art. 73 della legge droga, “un reato privo di vittima”.
Più precisamente, facendo espresso riferimento alla nuova normativa introdotta con il decreto legislativo 150/22, il collegio evidenzia che “non è ontologicamente ipotizzabile un dialogo di alcun tipo, mancando la parte con cui intrattenere tale dialogo”.
In relazione al provvedimento, si evidenziano alcuni elementi della decisione che – a parere di chi scrive – appaiono critici, proprio nell’ottica del rispetto della disciplina introdotta dalla c.d. riforma Cartabia.
Come citare il contributo in una bibliografia:
F. Brunelli, La giustizia riparativa nei reati senza vittime, in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 7-8