Penale o non penale? Il dramma sistemico della 231 esposto (ancora) dalla recente sentenza sulla messa alla prova (Sezioni Unite n. 14840/2023)
in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 9 – ISSN 2499-846X
Con una sentenza destinata a divenire un significativo precedente, le Sezioni Unite si sono espresse contro l’applicabilità dell’istituto della messa alla prova (ex art. 168 bis c.p.) anche ai soggetti indicati nella 231.
L’esigenza di un’autorevole statuizione si era imposta in seguito al confronto particolarmente acceso che aveva visto coinvolti i Tribunali di Milano, Bologna, Spoleto, Modena e Bari, ognuno rappresentativo di una certa posizione sul tema. La questione, in particolare modo, è stata affrontata ripercorrendo il fondamento normativo e sostanziale del divieto di analogia in materia sanzionatoria ed era infine approdata ad una riflessione più complessa attorno alla natura penalistica del d.lgs 231/01.
In relazione alla sentenza, si evidenziano alcuni elementi che appaiono decisivi, seppur non nuovi nella giurisprudenza di questi anni. E’ chiaro che tra molti istituti del diritto penale “classico”, quello confezionato e costruito guardando alla persona fisica, e la 231 esiste ancora una diversità strutturale insuperabile.
A parere di chi scrive, solo una rivalutazione sistemica della responsabilità degli enti che sappia considerare le peculiarità organiche del d.lgs. 231/01 può restituire al decreto in questione la dignità applicativa che merita.
Come citare il contributo in una bibliografia:
E. Corvaglia, Penale o non penale? Il dramma sistemico della 231 esposto (ancora) dalla recente sentenza sulla messa alla prova (Sezioni Unite n. 14840/2023), in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 9