Termini per impugnare: l’aumento di 15 giorni per l’imputato assente (art. 585 c. 1-bis c.p.p.) non si applica nel caso di abbreviato richiesto dal procuratore speciale
Cassazione Penale, Sez. III, 31 ottobre 2023 (ud. 12 ottobre 2023), n. 43835
Presidente Ramacci, Relatore Semeraro
In tema di termini per l’impugnazione, segnaliamo la pronuncia con cui la Corte di cassazione ha affermato che l’aumento di 15 giorni – introdotto dalla riforma Cartabia nell’art. 585 comma 1-bis c.p.p. per l’impugnazione del difensore dell’imputato giudicato in assenza – non si applica con riguardo all’appello avverso sentenza emessa in esito a giudizio abbreviato richiesto dal procuratore speciale dell’imputato, da intendersi presente in giudizio in ragione della scelta del rito effettuata, essendo irrilevante che la sentenza lo abbia indicato assente.
Quest’ultima ipotesi – si legge nella sentenza – rappresenta un caso di «presenza ex lege» (essendovi «garanzia assoluta della conoscenza dell’esercizio dell’azione penale, dell’imputazione e della celebrazione del processo») che non può essere paragonato a quello dell’assente, motivo per cui la Corte ha ritenuto di non dover sollevare sul punto una questione di legittimità costituzionale.