BolaWrap, il nuovo mezzo di coazione fisica che potrebbe esser adottato dalle Forze di Polizia. Delle valutazioni di natura tecnico-giuridica
in Giurisprudenza Penale Web, 2024, 2 – ISSN 2499-846X
Dopo un breve riepilogo circa l’utilizzo, da parte delle Forze dell’Ordine, dello strumento del taser (già oggetto di commento da parte dello stesso Autore), nel presente contributo si compiono valutazioni di natura tecnico-giuridica in merito allo strumento denominato BolaWrap (bolas avvolgenti), il quale consiste in un “congegno che è stato progettato e realizzato specificamente per colmare un vuoto nell’attività di “policing”, in cui gli agenti intervenuti cercano d’impedire, in modo non violento, che una persona che non rispetti i comandi verbali – spesso con problemi di salute mentale o sotto effetti di stupefacenti o alcool – danneggi se stessa e/o gli altri: è un dispositivo di contenimento “da remoto” non letale, consistente in un laccio di kevlar lungo 2.5 metri con alle estremità due ancorette con quattro uncini, che viene proiettato verso le gambe o il tronco del soggetto con l’effetto di arrotolarvisi (to wrap, in inglese, avvolgere) e, di fatto, ottenere una legatura efficace che ne impedisca qualsiasi ulteriore movimento“.
Come citare il contributo in una bibliografia:
A. Continiello, BolaWrap, il nuovo mezzo di coazione fisica che potrebbe esser adottato dalle Forze di Polizia. Delle valutazioni di natura tecnico-giuridica, in Giurisprudenza Penale Web, 2024, 2