Approvato dal Consiglio dei Ministri un disegno di legge in materia di intelligenza artificiale
Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge avente ad oggetto “Disposizioni in materia di intelligenza artificiale”.
Come si legge sul sito del Ministero della Giustizia, “nel disegno di legge, si prevede, tra l’altro, l’introduzione di una nuova fattispecie di reato e l’introduzione di una circostanza aggravante comune e di alcune aggravanti speciali, connesse all’impiego dell’intelligenza artificiale e sono inserite disposizioni a tutela degli utenti in materia di diritto d’autore”.
La nuova fattispecie di cui all’art. 612-quater (Illecita diffusione di contenuti generati o manipolati artificialmente) punirebbe, con la reclusione da uno a cinque anni, “chiunque cagiona ad altri un danno ingiusto, mediante invio, consegna, cessione, pubblicazione o comunque diffusione di immagini o video di persone o di cose ovvero di voci o suoni in tutto o in parte falsi, generati o manipolati mediante l’impiego di sistemi di intelligenza artificiale, atti a indurre in inganno sulla loro genuinità o provenienza”.
Nel ddl si prevede anche “che i sistemi di intelligenza artificiale sono utilizzati esclusivamente come supporto per l’organizzazione e la semplificazione del lavoro giudiziario, nonché per la ricerca giurisprudenziale e dottrinale”.