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Riforma fiscale. Pubblicato in Gazzetta il D. Lgs. 14 giugno 2024, n. 87 che modifica il sistema sanzionatorio per i reati tributari

In data 28 giugno 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D. Lgs. 14 giugno 2024 n. 87 che introduce una revisione del sistema sanzionatorio tributario, in attuazione della delega per la riforma fiscale (articolo 20, Legge 9 agosto 2023, n. 111).

La riforma introduce modifiche sul fronte amministrativo e sul fronte penale.

Per quanto riguarda le modifiche alle norme penali, in vigore dal 29 giugno 2024, il decreto:

  • opera una precisa distinzione tra crediti inesistenti e crediti non spettanti, ai fini della applicazione delle fattispecie di indebita compensazione previste dall’articolo 10 quater D. lgs. n. 74/2000,
  • riformula le fattispecie di omesso versamento di ritenute certificate (articolo 10 bis D. lgs. n. 74/2000) e di omesso versamento dell’IVA (articolo 10 ter D. lgs. n. 74/2000),
  • rimodula le cause di non punibilità previste dall’articolo 13 D. lgs. n. 74/2000 (in particolare, la non punibilità dei reati di omesso versamento di ritenute certificate o di IVA «se il fatto dipende da cause non imputabili all’autore sopravvenute, rispettivamente, all’effettuazione delle ritenute o all’incasso dell’imposta sul valore aggiunto»; la non punibilità per particolare tenuità del fatto ex 131 bis cod. pen.),
  • introduce nuove circostanze attenuanti, modificando l’articolo 13 bis D. lgs. n. 74/2000,
  • introduce nuove norme per coordinare il rapporto tra procedimento amministrativo e procedimento penale (articoli 20, 21, 21 bis, 21 ter, D. lgs. n. 74/2000).

Per i dettagli di tale nuovo intervento normativo, con particolare riguardo alle cause di non punibilità, si veda R. Lucev, Nuove prospettive di non punibilità dei reati tributari nello schema di decreto legislativo n. 144.

Redazione Giurisprudenza Penale

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