Trasmissione “difettosa” degli atti caricati nel T.I.A.P. e perdita di efficacia della misura cautelare
Cassazione Penale, Sez. VI, 6 agosto 2024 (25 giugno 2024), n. 32047
Presidente Fidelbo, Relatore Tripiccione
Segnaliamo ai lettori, in tema di misure cautelari, la pronuncia con cui la sesta sezione penale della Corte di cassazione ha affermato il seguente principio di diritto: «in tema di misure cautelari personali, non si verifica la perdita di efficacia della misura, ai sensi dell’art. 309, commi 5 e 10, cod. proc. pen., in caso di trasmissione difettosa, per illeggibilità o mancato reperimento, di uno o più atti compresi nell’indice di quelli che la cancelleria del tribunale del riesame attesta come ricevuti a seguito di “caricamento” nel sistema T.I.A.P. da parte del pubblico ministero, potendo, in tal caso, il tribunale rinviare la decisione al fine di acquisire l’atto non reperito o non visibile, fermo restando il termine ultimo di dieci giorni, decorrente dalla prima ricezione degli atti, entro il quale decidere ai sensi dell’art. 309 comma 9 c.p.p.».