CONTRIBUTIDIRITTO PENALEResponsabilità degli enti

I nuovi reati a rilevanza “231”: spunti di riflessione sull’aggiornamento dei Modelli alla luce delle novità introdotte con il D.lgs. n. 19/2023 e con il D.L. n. 105/2023

in Giurisprudenza Penale Web, 2024, 10 – ISSN 2499-846X

di Luca Ponzoni e Lucia Bitetti

Il Legislatore interviene ancora una volta sull’elenco dei reati-presupposto della responsabilità degli enti, ampliandolo con la previsione di ulteriori fattispecie criminose, una di nuovo conio, le altre già conosciute dagli operatori del diritto.

Di respiro europeo la riforma attuata con il D.lgs. 19/2023, che – in adempimento di obblighi euro-unitari – ha introdotto nell’ordinamento italiano il nuovo reato di “False o omesse dichiarazioni per il rilascio del certificato preliminare” e lo ha contestualmente inserito tra i reati societari richiamati dall’art. 25-ter del D.lgs. 231/2001, così presidiando con la sanzione amministrativa momenti di significativa importanza nella vita degli enti a vocazione internazionale.

Analogamente rilevante appare poi l’intervento attuato con la L. n. 137/2023, di conversione del D.L. n. 105/2023, che inserisce, rispettivamente negli artt. 25 e 25-octies.1 del D.Lgs. 231/2001, i delitti di turbata libertà degli incanti e di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e il delitto di trasferimento fraudolento di valori.

Novità cui va riconosciuto il merito di avere colmato una poco comprensibile lacuna con riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione a rilevanza “231”, nonché, con riguardo al delitto di cui all’art. 512-bis c.p., il merito di indurre le imprese inserite in circuiti economici leciti ad organizzarsi per prevenire la nuova ipotesi di reato e quello di aver dotato l’Autorità giudiziaria di uno strumento ulteriore per il contrasto alle attività di stampo mafioso.

Le novità legislative in questione rivestono sicuro interesse per un’amplia platea di soggetti, che sono quindi chiamati ad aggiornare il proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo.

Dopo aver analizzato gli elementi costitutivi dei nuovi reati a rilevanza “231” e valutato già sul piano logico-astratto la relazione questi e il requisito dell’interesse/vantaggio dell’ente, si esamina l’impatto delle nuove fattispecie criminose sul sistema di responsabilità degli enti e la gestione dei nuovi rischi-reato anche attraverso alcune indicazioni operative per le attività di aggiornamento e implementazione dei Modelli Organizzativi.

Come citare il contributo in una bibliografia:
L. Ponzoni – L. Bitetti, I nuovi reati a rilevanza “231”: spunti di riflessione sull’aggiornamento dei Modelli alla luce delle novità introdotte con il D.lgs. n. 19/2023 e con il D.L. n. 105/2023, in Giurisprudenza Penale Web, 2024, 10