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Il comunicato dell’Associazione Italiana dei Professori di Diritto Penale e dell’Unione Camere Penali Italiane sulle minacce al Prof. Avv. Giovanni Caruso (difensore di Filippo Turetta)

Condividiamo la nota congiunta dell’Associazione Italiana dei Professori di Diritto Penale e dell’Unione Camere Penali Italiane sulle minacce al Prof. Avv. Giovanni Caruso, difensore di Filippo Turetta.

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L’Associazione Italiana dei Professori di Diritto Penale (AIPDP) e l’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI) esprimono sgomento e preoccupazione per il grave atto intimidatorio di cui è stato destinatario il Prof. Avv. Giovanni Caruso, ordinario di Diritto penale nell’Università degli Studi di Padova e avvocato. Da quanto si apprende dai media, all’indomani della sentenza di condanna di Filippo Turetta, il Prof. Avv. Caruso, che lo ha assistito davanti alla Corte d’Assise di Venezia, ha ricevuto presso il proprio studio una busta contenente tre proiettili, dopo essere stato nei giorni scorsi oggetto di polemiche riportate dai media a seguito della sua arringa difensiva. Dopo questo atto intimidatorio – che purtroppo richiama alla memoria i momenti più bui della nostra Repubblica – è stata disposta dall’autorità di pubblica sicurezza la vigilanza sull’abitazione, sullo studio professionale e sul Dipartimento dell’Università di Padova nel quale il Prof. Caruso insegna. A nome dei Professori di diritto penale e degli Avvocati penalisti italiani, l’AIPDP e l’UCPI esprimono la propria solidarietà al Prof. Caruso, destinatario di gravi minacce, per avere svolto il proprio ruolo di Avvocato e garantito al proprio assistito l’esercizio del diritto costituzionale alla difesa, che l’art. 24 della Costituzione dichiara “inviolabile” e garantisce ugualmente a tutte le persone, comprese quelle imputate di reati gravissimi. La drammatica realtà della violenza di genere e del femminicidio deve essere contrastata in modo fermo ma senza mai arretrare rispetto ai principi costituzionali di civiltà giuridica. Il grave atto intimidatorio rivolto al Prof. Avv. Caruso ci obbliga a fare appello alla responsabilità dei media, della politica e di tutti su una narrazione delle vicende giudiziarie equilibrata nei toni e rispettosa dei ruoli dei diversi attori del processo. Il rischio paradossale, altrimenti, è che perfino dopo una sentenza di condanna dell’imputato di un femminicidio, alla pena più grave prevista dall’ordinamento, e quando gli sforzi della nostra società sono volti al contrasto della violenza contro le donne, si generino ulteriori episodi di violenza che rendono necessario addirittura assicurare l’incolumità di un Avvocato e Professore universitario. Persino nelle aule di una Facoltà di Giurisprudenza, dove tante giovani e tanti giovani studiano i principi della civiltà del diritto, rispetto ai quali mai si deve arretrare e che è dovere e responsabilità di tutti difendere e trasmettere alle generazioni presenti e future.    
5 dicembre 2024
Per il Consiglio direttivo AIPDP,  Il Presidente Prof. Gian Luigi Gatta
Per la Giunta UCPI, Il Presidente Avv. Francesco Petrelli

Redazione Giurisprudenza Penale

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