CONTRIBUTIDIRITTO PENALE

Contrabbando doganale e IVA all’importazione: quali responsabilità per il comandante di una nave da diporto?

in Giurisprudenza Penale Web, 2024, 12 – ISSN 2499-846X

Cassazione Penale, Sez. III, 8 marzo 2024 (dep. 16 luglio 2024), n. 28502
Presidente Gentili, Relatore Andronio

La sentenza qui in commento analizza le possibili responsabilità penali del comandante di uno yacht da diporto per il reato di contrabbando doganale riferito all’evasione dell’IVA all’importazione.

Il percorso argomentativo della Suprema Corte si segnala sotto diversi aspetti: da un lato, la possibilità di usufruire di plurimi periodi di “appuramento” per poter godere del regime di ammissione temporanea, che presuppone l’esenzione dal pagamento dei dazi all’importazione; inoltre, l’inquadramento dell’IVA all’importazione quale tributo interno, in controtendenza rispetto alla recente (e successiva) riforma doganale (D. Lgs. 141/2024), che ha annoverato la stessa fra i diritti di confine; ed infine, tracciando una netta linea di demarcazione tra condotte “abusive”, aventi rilievo esclusivamente fiscale, e comportamenti posti in essere in violazione della legge penale.

Come citare il contributo in una bibliografia:
L. Piatti, Contrabbando doganale e IVA all’importazione: quali responsabilità per il comandante di una nave da diporto?, in Giurisprudenza Penale Web, 2024, 12